Simplodorf (2.750m)

 

Sette e trenta di una domenica mattina, solito parcheggio a Lainate. Cinque paia di occhietti insonnoliti, appartenenti a cinque individui, si scrutano, tra un buongiorno ed un grunt (ci sono persone che la mattina sono intrattabili). Meta insolita per la distanza, ma di cui si parlava da tempo, ovvero lo Spitzhorli, al passo del sempione... E si parte anche con l'idea di visitate la latteria e la pasticceria di Simplodorf, ameno (??) paesino nei pressi del passo. Il viaggio scorre tranquillo grazie ad un traffico pressoche' inesitente, e la prima meta e' stata fissata nel paesino di Piedimulera, per sosta colazione (ed annesso bagno). Il gG.O. (gentile organizzatore) per l'occasione ha decantato il bar come frutto di lunghe ricerche. Peccato che si scopra trattarsi di un locale gia' visitato in tempi recenti, e che torna alla memoria piu' per la barista incontrata che per la qualita' del posto. 

 

 

Espletata la funzione colazione+bagno si riparte alla volta del passo, dove arriviamo una mezzoretta; uno sguardo all'intorno, si indossano i panni dell'escursionista nell'aria frizzante e via ... subito un dubbio attanagliai i due capofila: a destra? a sinistra? diritti? Gps e mappa non sono di immediato aiuto, mentre lo sguardo perplesso delle fanciulle la dice lunga. Ma i "marble brothers" (ebbene si, ancora loro) non demordono ed identificano in breve la direzione (almeno, a grandi linee) ... si parte decisi, e nonostante qualche lacuna nella segnaletica (non ci sono piu' i cartelli svizzeri di una volta) viene in breve identificata l'autostrada, pardon, il sentiero, che portera' senza nessuna esitazione fino alla cima; lungo la strada i brothers riescono comunque ad esprimersi al meglio, quando ad esempio si vede Roberto iniziare a vagare borbottando "il segnale .. il segnale" .. sembrava piu' un rabdomante alla ricerca dell'acqua che un escursionista ...

Comunque la cima viene raggiunta senza patemi, tra una folata di vento e l'altra, in un panorama sempre piu' ampio, che riserva la chicca finale della visione del ghiacciaio dell'Aletch, di una serie di 4000 del vallese e dei due circa 3550 che ci lasciamo ai lati (il Monte Leone ed il Breithorn), insomma, una vista della madonna! Il tutto sotto il sole, con solo qualche leggera velatura in cielo.

 

 

Una firma sul libro di vetta dello Spizthorli, e procediamo sulla pietraia per una decina di minuti, per raggiungere una balconata ancora piu' avanzata; solo Lucia preferisce iniziare a scendere per cercare un luogo dove mangiare.

Nuova balconata, foto di rito e raggiungiamo Lucia; sul pendio non tira troppo vento ed è piacevole pranzare (vabbe', mangiare qualche cosa) seduti e gustando il panorama. Fine pranzo e veloce rientro, con la scissione del gruppo per lunghi tratti lungo la via di ritorno ... prima i brothers si allontanano a seguito di discorsi tipicamente femminili (e le donzelle non hanno notato  la delicatezza del gesto!), poi quando sempre loro imboccano una prima volta un sentiero non corretto, e vengono prontamente riportati sulla retta da Lucia, ed infine quando senza Lucia nelle vicinanze riescono finalmente ad esibirsi nel loro migliore numero, ovvero "strada alternativa completa di pantano ed anche piu' lunga", e tutto cio' è testimoniato dal demoniaco strumenti di Roberto (si veda la specie di asola che fa la traccia ... ecco, al rientro i brothers hanno percorso la parte di asola che piu' in alto).

 

 

Comunque tutto è bene quel che finisce bene ed il gruppo di ricompone poco prima del parcheggio; veloce ritorno in abiti borghesi e via di corsa verso il paesino, verso la meritata sosta prima del viaggio verso casa. Troviamo parcheggio davanti all'albergo (il SimplonHotel, nel paese di SimploDorf, presso il SimplonPass ... questi svizzeri non hanno mica tanta fantasia!), e rimaniamo a guardare il cartello in tedesco che campeggia sulla porta, non capendo (ovviamente) se indica che se è aperto o chiuso ... Lucia, decisionista, entra per chiedere e scopriamo che è aperto ... riconosciamo la moglie della guida che ci ha accompagnato all'Allalin a Luglio e la salutiamo, anche lei si ricorda di noi; una merenda a base di una sorta di pane speziato ed una sorta di lemonsoda/oransoda, qualche chiacchera che ci porta nel privato della signora (ed essendo privato non viene raccontato) e la pausa termina; abbiamo giusto il tempo per una salto in latteria, per l'acquisto di formaggi locali, dove Filippo trova il modo di suscitare l'ilarita' generale chiedendo se poteva pagare in lire ... va bene essere obsoleti, ma c'e' un limite!

Rientro senza storie, solo traffico nella parte finale ed un leggero travaso di bile quando, con il traffico bloccato in autostrada, una sirena ci ha suggerito di spostarci in qualche modo, e nel corridoio che si è formato non è passata una ambulanza, ma il pullman del Milan che si stava recando a San Siro per disputare la partita ...

Nel complesso notevole giornata, è valsa la pena di alzarsi prima del solito ...

 

 

 

 
 
 

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