FERRATA DEL "MONTE DUE MANI"

 

Complessivamente si tratta di una via ferrata abbastanza breve, situata ad una quota abbastanza bassa ed esposta a sud, per cui se ne sconsiglia l'arrampicata in estate o comunque nei periodi più caldi. Essendo inoltre il sentiero abbastanza ripido e scivoloso si sconsiglia di affrontarlo dopo un periodo di pioggia.

La ferrata è costantemente affiancata dal sentiero (a tratti ripido) e si presta ad essere affrontata anche da principianti che possono cimentarsi con le salite più facili (in particolare il terzo passaggio) evitando i passaggi più difficili.

Sono necessari: caschetto, imbragatura, kit da ferrata.

Per raggiungere la via ferrata, arrivare a Lecco, quindi proseguire per Ballabio; appena entrati in paese, seguire le indicazioni per Morterone (svincolo sulla destra, in prossimità di un distributore dopo essere entrati in Ballabio).

Dopo circa 4-5 chilometri, di una strada abbastanza stretta, si incontra sulla sinistra una nicchia con l'indicazione "via ferrata"; parcheggiare in prossimità della nicchia; purtroppo la strada offre limitate possibilità di parcheggio (circa 900m slm).

 

 

Dopo aver lasciato la macchina, si procede per un ripido sentiero che in breve conduce all'attacco della via; la ferrata si compone di 5 passaggi attrezzati distinti, raccordati tra loro dal sentiero, che affianca la via per tutta la sua lunghezza. Attenzione alla discesa dopo la ferrata, con il terreno bagnato potrebbe rivelarsi pericolosa quasi come la ferrata stessa !

Il primo passaggio, si apre con un traverso verso sinistra e poi una piccola parete verticale di 3 metri circa, con una placchetta per i piedi; il passaggio non è particolarmente agevole in quanto non presenta molti appigli. Superata la paretina il resto del passaggio risulta abbastanza semplice.

Il secondo passaggio, probabilmente il più impegnativo, inizia con un traverso verso destra di circa 5 metri, poi una parete verticale di una decina di metri, con numerosi appigli sia per le mani che per i piedi.

Al termine della parete si raggiunge, sulla sinistra, una traverso piuttosto esposto (indubbiamente il tratto più difficile del passaggio); superato il traverso, il passaggio si conclude con un caminetto abbastanza agevole.

 

 

Il terzo passaggio, il più semplice della ferrata, non presenta nessuna particolare difficoltà.

Il quarto passaggio inizia con una paretina verticale di 5-6 metri non particolarmente impegnativa, seguita da un traverso, a destra; al termine del traverso si incontra il punto più impegnativo del passaggio: una breve tratto di parete verticale con pochi appigli (sono facilitate le persone più alte).
Superato questo punto non si incontrano più particolari  difficoltà.

Quinto passaggio, per raggiungerlo seguire una catena che sale obbliqua sulla sx in mezzo ai prati, dietro le prime rocce inizia l'arrampicata. Il  primo salto è abbastanza breve, presenta all'attacco una parete verticale di circa 2 metri, dove la difficoltà è costituita dal cambio di moschettone, da fare in una posizione poco agevole; superato il punto, il resto del passaggio risulta facile.

*

Da qui si può raggiungere in breve la cima del Monte Due Mani (1.666m) attraverso un sentiero a tratti ripido (attenzione alla discesa se il terreno è bagnato) e godersi il panorama della sottostante Valsassina.

 

* nel 2008 è stato inserito un ulteriore passaggio abbastanza difficile adatto solo per i più esperti (vedi cartello apposto dal CAI).

 

Turna indree

Turna al'Om Peig