Il cioccolato, delizia del palato per milioni di estimatori, e' oggi uno dei prodotti dolciari per eccellenza in tutte le varie forme che la sua versatilita' gli consente di assumere, dalle classiche tavolette di cioccolato fondente, al latte, bianco, al caffe' eccetera, ad una varieta' pressoche' infinita di cioccolatini di tutte le forme e dimensioni. Prodotto mescolando cacao, burro di cacao e zucchero, puo' venire aromatizzato con l' introduzione di altri ingredienti, tipicamente le nocciole, il caffe', le mandorle o altri ancora. E' necessario tuttavia fare attenzione alla presenza nell' impasto di altre sostanze (ora purtoppo ammesse a causa di una recente, sciagurata direttiva europea) come i grassi vegetali sostitutivi del burro di cacao (ad esempio olio di palma o burro di karite') che impoveriscono il gusto e l' aroma del cioccolato vero, ed hanno il solo scopo di arricchire ulteriormente le multinazionali che controllano il mercato mondiale del cioccolato e dei suoi derivati (infatti tali grassi vegetali sostitutivi hanno un costo decisamente inferiore rispetto al burro di cacao). |
||
Il nome del "nobile alimento" deriva dallo spagnolo "chocolate", che a sua volta trae origine dal termine azteco "chocolatl" o "xocolatl". Derivato dai frutti della pianta del cacao (foto), originaria del centro-america, era gia' ben conosciuto ai tempi dei Maya, che gli attribuivano grande importanza. In realta' all' epoca dei Maya non esisteva ancora il cioccolato nelle forme che conosciamo oggi, e i frutti della pianta venivano utilizzati per produrre una bevanda (lo "xocolatl" appunto ), molto aromatica e un po' amarognola, a cui vanivano riconosciute proprieta' stimolanti e meravigliose, addirittura magiche. |
Frutto della pianta del cacao |
|
Anche il naturalista svedese Linneo, nel '700, a causa delle proprieta' della pianta di Cacao e dei suoi frutti, chiamo' il cioccolato "Theobroma", che in greco significa "cibo degli dei". I primi a coltivare la pianta di Cacao furono probabilmente i Maya; da questi la coltura si diffuse in tutto il centro-america, tramite i Toltechi e successivamente gli Aztechi. La pianta del cacao e' molto sensibile alle variazioni climatuche, e anche al giorno d' oggi la coltivazione e' ristretta alla fascia equatoriale; i principali produttori si trovano in Africa occidentale (Ghana, Costa d' Avorio, Camerun, Nigeria, ...) e nel centro-sud America (Salvador, Guatemala, Colombia, Ecuador, Brasile, ...); altri produttori minori sono in Indonesia, Filippine e Nuova Guinea. |
||
Cioccolato in blocchi per pasticceria |
Il cioccolato fu importato in Europa relativamente di recente, intorno al diciasettesimo secolo, e solo allora gli fu data la forma che oggi e' forse la piu' comune: la tavoletta. Da allora il cioccolato e i dolci a base di cacao si sono moltiplicati e diversificati, e oggi possiamo gustarci una tavoletta di fondente o un gianduiotto, la meravigliosa pralineria belga, una fetta di Sacher Torte o semplicemente una bella tazza di cioccolata calda, magari con un bel po' di panna montata (che fa bene al colesterolo). |
|
In Italia e' soprattutto a Torino che si afferma il culto e la produzione del cioccolato di qualita'; in questa citta' viene anche inventata un' altra delizia del palato, il "gianduia", ottenuto amalgamando cioccolato e pasta di nocciole. Oggi nel capoluogo piemontese hanno sede alcune delle piu' note cioccolaterie e pralinerie, anche se il primato di "Capitale del Cioccolato" le viene conteso da Perugia, sede da qualche anno di una specifica manifestazione sul tema, che si tiene agli inizi di ottobre. |
|