Salita al Pizzo Stella (3.160 m)

 

 

E' una salita da fare in due giorni, fattibile in giornata solo per gente molto allenata (quindi non per noi).
Si parte dall' abitato di Fraciscio a circa 1400m poco sopra Campodolcino, raggiungibile in auto da Milano in un paio d' ore (prendere per Chiavenna-P.sso dello Spluga dopo aver percorso la sponda lecchese del Lago di Como sulla SS36).
In un paio d' ore di camminata si risale la valle fino all' alpe Angeloga,bella ed ampia conca a circa 2000 metri di quota; qui, a fianco di alcune baite ben ristrutturate, in riva al lago di Angeloga sorge il rifugio Chiavenna.

Noi ci siamo fermati qui a dormire, rimandando al giorno dopo la salita alla vetta. Per salire al Pizzo Stella e' consigliabile partire presto, la camminata e' piuttosto lunga e ci sono da fare piu' di 1100 metri di dislivello (3h 30 circa).

 

L' elegante piramide della parete nord-ovest del Pizzo Stella; la via di salita (in rosso) si sviluppa sulla cresta di destra (Cresta del Calcagnolo)

 Dal rifugio si risalgono alcuni ampi gobboni in direzione della ben visibile parete nord-ovest della montagna, ( prendere il sentiero che sale a sinistra del laghetto, direzione Passo di Angeloga, e svoltare a destra in corrispondenza del primo gobbone, seguendo gli ometti di pietra).

 

La bella conca di Angeloga, con l' omonimo laghetto e il gruppo di baite presso cui si trova il Rifugio Chiavenna.
 

In un' ora e mezza circa si raggiunge la base del piccolo ghiacciaio del Mortee', proprio sotto la parete nord-ovest.
Si attraversa il ghiacciaio alla base, dove e' piatto e non presenta nessuna difficolta'. Noi ci siamo stati a fine Agosto e quindi di neve ce n' era poca, se l' escursione si compie prima puo' essere utile portare una piccozza o delle racchette da neve. Poco piu' avanti il percorso svolta a sinistra, risalendo un ripido pendio detritico, sopra il quale, dopo aver attraversato un altro piccolo nevaio, si arriva alla base della cresta Nord-Ovest della montagna, detta "Cresta del Calcagnolo". Il percorso e' sempre riconoscibile in modo abbastanza agevole, essendo segnalato da numerosi ometti di pietra.
Da qui mancano circa 250 metri alla vetta, il percorso si fa un po' piu' impegnativo, ma con un po' di attenzione rimane comunque fattibile: si sale seguendo una traccia di sentiero per la pietraia che conduce direttamente alla vetta (le pietre sono instabili, attenzione a chi vi precede ed a chi segue), da dove si gode uno splendido panorama a 360 gradi sulle cime e sulle valli circostanti.

 

NOTE A MARGINE:

bulletPer i piu volenterosi o per chi vuole passare in zona piu' di due giorni dal rifugio Chiavenna si puo' raggiungere in un' oretta il lago Nero (bel laghetto alpino a circa 2300 metri, proprio sopra il rifugio), oppure il Passo Angeloga 2.391m, e da li dopo pochi minuti il sentiero che offre la vista sul lago di Lei (a fondo valle) e sui ghiacciai (ormai ridotti al lumicino) sotto la parete nord del P.zzo Stella.
bulletSiccome l' avvicinarsi alla montagna e' anche un fatto culturale, la zona puo' mostrarsi interessante anche per le specialita' culinarie della zona, in primis i pizzoccheri Chiavennati (differenti da quelli Valtellinesi) per seguire con salumi e formaggi. Unico appunto da fare: in zona sembra non conoscano il Chinotto o la Spuma Nera !!!

 

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