IL FUTURO DI UN QUARTIERE E LA SUA STORIA

( la morte annunciata di Villa Trotti )

Niguarda, come sappiamo, e' un vecchio borgo contadino, progressivamente inglobato nella metropoli milanese nel corso dell'ultimo secolo; mantiene però alcune sue caratteristiche, tra cui la zona storica con la sua struttura di vecchio paese.

Un tempo era zona di villeggiatura, in cui le famiglie benestanti o nobili milanesi costruivano le loro "ville di campagna", fra le quali annoveriamo pregevoli esempi come Villa Clerici, Villa Mellin e ... Villa Trotti dove secondo alcune voci (che sconfinano nella leggenda) vi soggiornò addirittura Napoleone. La villa risulta malandata e trascurata ma non per questo "sacrificabile" sull'altare del "rinnovamento" a tutti i costi !!!

L'operazione di trasformazione edilizia in corso, ben documentata dal blog di Urbanfile (https://blog.urbanfile.org/2019/03/21/milano-niguarda-villa-trotti-e-la-nostra-piazza/) mette i brividi; la ex-curt di matt adiacente alla Villa è già stata abbattuta da tempo mentre invece si poteva almeno in parte salvare. Ma abbattere la Villa Trotti, invece di salvaguardarla, per costruire l'ennesimo esempio di anonima edilizia "da periferia" è davvero una follia !!!

Non bastano 4 rendering con due piste ciclabili e i bambini che giocano felici a farci credere che questa operazione "faccia bene" a Niguarda. Se è vero che una risistemazione della zona, ormai abbandonata da troppo tempo, è necessaria e auspicabile, questa deve essere fatta nel rispetto del contesto e della storia del quartiere; il che significa recupero e ristrutturazione della Villa, una piazza pedonale, del verde, e costruzioni basse e "in stile", che non facciano a pugni con l'immagine e la struttura della vecchia Niguarda.
E' auspicabile che la sopraintendenza per i beni storico-culturali intervenga rapidamente, vedere le ruspe abbattere un pezzo di storia mette davvero troppa tristezza !!!

Un saluto dalla redasiun

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