I VANTAGGI (e non) DELL' I-COMMERS (anche detto e-commerce)

(ovvero: si puo'comprare su Internet ?)

 

Ho comprato su Internet ! Niente di che, ho acquistato un aspirapolvere, ma mi e' stato utile per sperimentare l' utilita' della rete anche sotto questo aspetto, e per fare due considerazioni sulla questione. Devo dire che complessivamente mi ritengo soddisfatto: l' articolo e' quello che volevo, e' vero e non virtuale, e il prezzo era conveniente; malgrado la mia generale diffidenza verso le forme di i-commers (commercio elettronico) devo quindi concludere che "comprare su Internet si puo'". Ovviamente una sola esperienza vale quello che vale, e il mondo del commercio via rete e' vasto e variegato, come spiega  il nostro Tuttologo, tuttavia alcune considerazioni mi vengono spontanee: la prima e' che l' elemento determinante nel farmi decidere di comprare su internet e' stata la possibilita' di pagare al momento della consegna, dopo aver verificato la merce, senza carte di credito, codici strani o altri orpelli che viaggiano in rete; questo, unito al fatto che se andavo a ritirare l' articolo direttamente al magazzino non pagavo le spese di spedizione (possibilita' che abitando a Milano c' e' quasi sempre) mi e' sembrato un motivo convincente per provare: utilizzando questo metodo, mi sono detto, le possibilita' che mi refilino una "sola" o che mi ciulino dei soldi sono ridotte al minimo, e in effetti cosi' e' stato. Va detto che anche il metodo di pagamento in contrassegno, sotto questo profilo funziona, ma ci sono sempre le spese di spedizione (non indifferenti, dai 5 ai 15 euri a seconda dei casi). Ovviamente e' anche possibile usare la carta di credito, un sistema molto diffuso, ma vista la facilita' con cui le carte vengono clonate (un mio collega ne e' stato vittima di recente) e' meglio andare coi piedi di piombo.

Un' altra considerazione importante da fare e' sul tipo di prodotto che conviene o meno acquistare via rete: nel mio caso si trattava di un prodotto "standardizzato",  che gia' conoscevo e di una marca nota; in buona sostanza sapevo gia' cosa compravo, cercavo solo una buona offerta e un prezzo conveniente. Se invece dovessi comprare qualcosa sulla base della descrizione e delle foto su internet del prodotto starei molto ma molto piu' cauto: per articoli di abbigliamento, artigianato, o comunque oggetti che e' consigliabile "toccare con mano" prima di comprarli, l' acquisto via rete e' decisamente piu' rischioso. Idem dicasi per prodotti di marche poco note o sconosciute; anche l' affidabilita' del sito da cui si compra e' da tenere in conto: se un sito e' molto frequentato ci si puo' fidare, ma se comprate a prezzo stracciato da www.beccati_sto_affarone.com rischiate di vedervi arrivare a casa il classico mattone forato al posto del videoregistratore (specie se pagate con la carta di credito).

Detto questo mi viene da fare, piu' in generale,  un' altra considerazione positiva: la possibilita' di comprare, a prezzi in genere convenienti (ma attenzione, non e' sempre cosi', quindi verificate e confrontate il piu' possibile, non fermatevi alla prima osteria!) senza doversi infilare nelle bolgie dei centri commerciali, con annesso caos automobilistico e code alle casse. E' vero che se si vogliono evitare le spese di spedizione bisogna pur sempre andare a ritirare la merce, ma si puo' scegliere il momento piu' comodo, magari evitando le ore di punta. Allargando un po' il discorso, si puo' dire che il commercio elettronico, nei casi in cui ha senso praticarlo, puo' essere un sistema per ridurre il "caos da centro commerciale" e il proliferare degli stessi, che diventano sempre piu' invadenti, onnipresenti, e all' insegna del gigantismo: recentemente, ad esempio, ne e' stato aperto uno enorme dalle parti di p.le Accursio, e chi ha avuto la ventura di trovarsi da quelle parti nei giorni delle "promozioni" ne e' uscito coi nervi a pezzi, a causa dell' indotto ingorgone automobilistico con isteria collettiva annessa. Voci ricorrenti vogliono che anche Niguarda sia nel mirino della "grande fiera della distribuzione di massa", in particolare parrebbe interessata l' area al confine con Bresso (vengono quanto meno dei dubbi sull' impatto viabilistico che avrebbe una cosa del genere): senza fare crociate o lanciare anatemi ci auguriamo che eventuali interventi vengano fatti con buon senso, tenendo conto del contesto dove si fanno; l' ultima cosa di cui c' e' bisogno a Niguarda e' un' aumento della congestione da traffico ! 

 

In ogni caso, prima di infilarsi in macchina e fare la coda gia' per parcheggiare, tenete presente che magari un' occhiata su internet puo' essere utile: anche la rete,  nel suo piccolo, puo' contribuire ad evitarci le sempre piu' inevitabili "overdose" da acquisti. Visto pero' che prima di agire e' sempre meglio essere informati, oltre al gia' citato Tuttologo, vi segnaliamo qui a fianco una lista di linchs interessanti sull' argomento:

http://e-business.provincia.milano.it/

http://www.html.it/dossier/07_ecommerce/06.htm

http://www.html.it/dossier/07_ecommerce/

http://www.worldpay.com/italian/news/ecom_info.shtml

http://digilander.libero.it/mcommerce/ecommerce01.htm

http://www.konsum.admin.ch/dossier/00269/?lang=it

 

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