Car Sharing !?

"L'e' un pö de temp che se ne parla de chi e de la'" (ne ha parlato anche il giornalino di zona "Zona9")  ma in fin dei conti "che roba l' e' ?" Car Sharing e' un termine inglese che significa "condivisione dell' automobile", e nel Nord Europa è già affermato da anni, addirittura a livello di condominio (ve le immaginereste in Italia le assemblee di condominio !!); alcune imprese lo hanno adottato come sistema per le proprie vetture aziendali, con notevoli risparmi sul parco macchine.

Si tratta in sostanza di un sistema di noleggio auto, che si effettua ai soli associati a prezzi "competitivi" rispetto ai normali noleggi auto: le auto sono disponibili in più parcheggi, infatti uno dei punti fondamentali è che il parcheggio deve essere comodo per gli associati, che di solito sono domiciliati o lavorano in zona.

In cambio di una quota annua d'associazione e di una quota proporzionata all' utilizzo (secondo il tempo utilizzato e il chilometraggio effettuato) si possono usare le auto a disposizione; basta telefonare per tempo e prenotare.

A chi si rivolge il servizio ? A chi usa l'auto di rado (meno di 8.000-10.000 chilometri l'anno), che sia la prima ma soprattutto la seconda auto di famiglia; questa forma d'associazione permette di risparmiare sulle spese fisse che comporterebbe il possesso di un auto propria e cioe':

- spese d'acquisto

- spese d'assicurazione, bollo, ecc.

- spese di manutenzione ordinaria

- spese di rimessaggio

 

 

A Milano il servizio è presente da più di due anni grazie a MilanoCarSharing, che conta 6 parcheggi a Milano e circa 400 associati. Il costo dipende dall'utilizzo, applicando una quota oraria a cui si somma una quota chilometrica:

1,80 € all'ora (non viene calcolata dalle 24 alle 7) + 0,32 € al chilometro

Va consideato che le tariffe sono comprensive di assicurazione (RCA, furto e incendio, kasko totale), manutenzione ordinaria e straordinaria, soccorso stradale, carburante.

L'iscrizione annua costa dai 100 ai 150 Euro. Per calcolare l'eventuale risparmio ognuno deve considerare il tipo d'utilizzo normale dell'auto (secondo i miei standard il risparmio avviene sotto gli 8.000 Km annui, a cui va aggiunto  il beneficio di un parcheggio che non ho).

L'iniziativa è sostenuta anche da Lega Ambiente, dal Touring Club Italiano e da VAI (soccorso stradale). Un' analoga inziativa, che ha avuto più difficoltà ad affermarsi a Milano (ma e' presente in altre 5 città italiane) è ICS (Iniziativa Car Sharing, www.icscarsharing.it); si tratta di un organismo costituito da diversi Comuni italiani, che si sono impegnati a promuovere l'auto in condivisione, il tutto con il finanziamento del Ministero dell'Ambiente.

 

E allora, in definitiva, quali sono i vantaggi del Car Sharing ?

  • Il risparmio se si percorrono pochi chilometri l'anno (valido soprattutto per le seconde auto);

  • Nessun problema di parcheggio (apprezzabile se non si dispone di box);

  • Non doversi interessare più della manutenzione e delle pratiche amministrative;

  • L'  avere a disposizione volta per volta un'auto adeguata all'utilizzo, potendo scegliere il tipo di vettura tra quelle presenti (Milano Car Sharing ne ha a disposizione 5 tipi (Smart, Fiat Punto, Citroen C3, Fiat Multipla, Opel Zafira);

  • L' avere a disposizione un'auto sempre "nuova", nel senso che dato l'alto utilizzo delle auto il ricambio è più frequente.

  • La diminuzione del parco auto circolante, o meglio "non circolante" in città (vantaggio di tipo "sociale") 

E gli svantaggi ?:

  • Il dover prenotare telefonicamente per utilizzare la vettura;

  • In caso di ferie in auto il dover utilizzare una società di noleggio esterna (anche se magari a tariffe agevolate). Con MilanoCar Sharing infatti non è possibile tenere l'auto più di 3 giorni

  • La mancata "proprietà" della vettura, il che presuppone una minor cura della stessa;

  • Il mancato rapporto d'amore con la vettura tipica del "maschio italico" !

Mentre i potenziali "punti critici" sono:

  • La comodità del servizio dipende dalla comodità del parcheggio (gli attuali 6 per Milano sono un po' pochini);

  • Il numero di vetture deve essere ben calibrato per evitare di rimanere senza auto a disposizione;

  • Il servizio deve essere disponibile nella fascia oraria più ampia possibile (l'ideale 0-24h e 365gg l'anno)

E Niguarda ?

Per ora il parcheggio più vicino è Via Bonnet, 8/A (MM Porta Garibaldi), non proprio a due passi !

Data la conformazione di Niguarda penso che per avere un utilità minima ci sia bisogno di almeno 2 parcheggi (vün de chi a vün de là del Seves), e proprio questo può spingere a pensare che un primo nucleo possa essere creato ad esempio dalle due cooperative storiche di Niguarda, fornendo un servizio, magari inizialmente ai soci, e poi ...

Le Cooperative d'abitazione hanno sia i fruitori e soprattutto la mentalità per poter far vivere un'iniziativa del genere; va detto pero' che a parte i vari vantaggi e svantaggi il requisito FONDAMENTALE per iniziative del genere è che chi ne usufruisce consideri le vetture come "sue", trattandole con il rispetto DOVUTO, e non come gia'  successo in passato proprio a Milano, dove lo scarso senso civico ha visto naufragare l'idea delle Biciclette Pubbliche (le famose biciclette gialle, scomparse dopo pochi giorni dai parcheggi). Tra l'altro anche sui mezzi d'informazione l'iniziativa venne coperta di ridicolo, mentre l'unica cosa a risultare ridicola è stato proprio il concetto di convivenza civica !!!

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